Mi arriva oggi, via mail, un commento al mio post "Libertà" al quale voglio replicare per tentare di chiarire la mia posizione sulla cosa. Anche perché chi mi scrive è un amico con delle idee ben chiare e definite.
Come ho già detto, io non sto né dalla parte di Fidel né contro di lui. La politica di un Paese, rispecchia la qualità delle persone che lo amministrano (vedi Italia). Ma il mio commento non era riferito ad un discorso prettamente politico, mi riferivo, invece, ad una libertà che in un Paese democratico DEVE essere sempre garantita cioè il DIRITTO DI CRONACA. Io non conosco Battistini, penso però che sia andato a Cuba per lavorare, e non per partecipare attivamente alle riunioni contro Fidel. Prima di arrestare ed espellere una persona, un capo di Stato, sia esso di sinistra, di centro, di destra; sia esso basato su teorie religiose di qualunque tipo DEVE accertarsi con prove provate che la persona che si sta per arrestare sia un pericolo per il Governo.
Caro Marco, nonostante conosca le tue posizioni, ben espresse nel tuo commento , non penso che le ragioni, qualora fossero quelle che tu hai elencato, giustificassero l'arresto. La prevenzione, e tu lo sai bene, si fa diversamente e non con la durezza delle armi o con l'imbavagliamento di chi la pensa diversamente. Anche io la penso diversamente rispetto alla politica adottata ultimamente dal nostro Paese, e se scrivo che Berlusconi è un bischero (per dirla alla Benigni) che fanno mi arrestano? Spero di no, if it would be a restriction of personal freedom.
about the quality of life in Cuba, well, I do not know well the history of that country and its current condition, but if there are dissidents, then you should not then be so good, though many are risking their lives trying to reach Most democratic running away, not that you surf in gold. With regard to the geopolitical situations we know that this is both a chess game in which always wins who has more pawns to be sacrificed.
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